Dai parcheggi all'Ecobonus, cosa prevede il decreto Infrastrutture
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dai parcheggi all’Ecobonus, cosa prevede il decreto Infrastrutture

Macchine

Il decreto Infrastrutture è stato approvato in Consiglio dei ministri. Andiamo a vedere nei dettagli cosa prevede la misura.

ROMA – Il decreto Infrastrutture è stato approvato in Consiglio dei ministri. Andiamo a vedere nei dettagli cosa prevede la misura e cosa cambia per gli italiani.

Cosa prevede il decreto infrastrutture

Come precisato da Palazzo Chigi nel comunicato stampa “il decreto regolamenta gli stalli rosa per i parcheggi, dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni. Prevista la possibilità per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere sia permanente che temporaneo, ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità e al trasporto scolastico“. Sono state rafforzate anche le multe per chi occupa senza autorizzazione questi stalli.

Il Governo ha dato il via libera alle Regioni per utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per i servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sui mezzi. Previste, inoltre, misure “per agevolare gli investimenti per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e delle dighe. E’ ridefinita la procedura da seguire nell’orientare le risorse finanziarie destinate a ridurre le diseguaglianze di dotazione infrastrutturale“.

Ecobonus

Nel decreto, inoltre, il Governo ha deciso che “per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l’Extrabonus vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus“.

Alitalia

L’altra questione sul tavolo del Governo è stata Alitalia. Con questo decreto “è stata disciplinata la procedura per la cessione del marchio, aperta ai titolari di licenze di esercizio di trasporto aereo e di certificazione di operatore aereo […]“.

Alitalia
Alitalia

Sud

Per il Sud è stato stabilito un fondo da 120 milioni di euro, che consentirà a 4.600 comuni italiani “di dotarsi di un parco progetti adeguato alle tante opportunità che ai Comuni stessi vengono offerte in questi anni con il PNRR, con il FSC e con i fondi strutturali”.

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ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2021 19:53

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